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MOMORIE,
ciò che è stato,
ciò che resta, ciò che resterà:
un viaggio fotografico senza paracadute
attraverso il proprio vissuto.
Raggi di luce che diventano ombre su
carta. Lo sviluppo tecnologico ha un po' cambiato alcune cose, ma in fondo la
memoria tecnica della fotografia è ancora questo: un documento che rimane nel
tempo di ciò che fu.
Non è solo tecnica, la fotografia. Quelle
ombre ritornano luce nello sguardo di chi osserva. Ricordi ed emozioni del
tempo passato rivivono, trasmessi da chi la fotografia l'ha vista a chi la
fotografia la guarda.
Nascono nuove emozioni e ricordi, memorie
che diventano nuove e altre memorie. Passato, presente e futuro s'incontrano in
un interminabile discorso muto che, spesso, racconta più di molte parole.
Non inganni la staticità delle immagini:
la fotografia è memoria in divenire. Ricorda, evoca e genera. Ciò che è stato,
ciò che resta, ciò che resterà.
Roberto Mauri
Presidente del C.F.I. e Coordinatore del
Laboratorio
LAB Di Cult FIAF n. 236 – anno 2025
circolo fotografico inverigo
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